Piazza delle idee nasce per permettere a diverse realtà, enti e cittadini di unirsi e comunicare. Una ‘Piazza’ in cui dibattere, su cui affacciarsi, dove poter parlare e confrontarsi. Un luogo che non è ‘proprietario’, bensì una ‘Piazza’ con tante botteghe, un cortile con tanti balconi, aperto a chiunque voglia affacciarsi per discutere e trovare soluzioni comuni.
Le grandi questioni aperte della crisi legata al Covid, certo, ma molto di più: l’obiettivo è incrementare il confronto, ripristinare e risarcire il tessuto democratico, condividere problemi, idee, soluzioni tra soggetti che possono confrontarsi, cercare e trovare soluzioni, generare sinergie per affrontare e gestire il periodo difficile che ci attende.
La ‘Piazza’ non ha vere risorse proprie, se non quella fondamentale delle persone che vi s’impegnano e considera come risorse materiali e strumentali utili tutte quelle che ogni soggetto che partecipa può condividere.
Una ‘Piazza’ che vuole essere ibrida, reale e virtuale senza scegliere una sola modalità. Che vuole utilizzare modalità a distanza efficaci ma semplici, accessibili a tutti che permettano di evitare il fenomeno del digital divide.
Una ‘Piazza’, infine, che intende dare rilevanza alle opinioni delle persone competenti e riuscire a evitare i luoghi comuni, pensando in prospettiva lunga nell’ottica dell’impegno civico, della progettazione sociale e di un nuovo umanesimo.